Tessuto Africano Bogolan

IL TESSUTO AFRICANO BOGOLAN O BOGOLANFINI 

Il tessuto africano Bogolan o Bogolanfini è la quintessenza del tessile dell’Africa occidentale, noto in inglese anche come “African mudcloth“.

Il Bogolan è una tintura del tessuto tipica dell’Africa Occidentale. Oggi è ancora praticata da alcune popolazioni del Mali (Dogon e Bambara), del Burkina Faso (Bobo e Senoufo), della Costa d’Avorio (Manianka, Malinka). E’ una lavorazione antichissima, risalente al 12° secolo.

La parola Bogolan, in lingua Bambara, significa “fatto di fango” e in effetti le decorazioni sono ottenute utilizzando del fango applicato sul tessuto. Tradizionalmente il panno, in cotone, è tessuto dagli uomini, mentre la decorazione è affidata alle donne. Gli uomini tessono con stretti telai una lunga striscia di stoffa bianca, larga circa dodici centimetri, che poi viene tagliata e cucita sino ad ottenere un telo composto di più strisce, generalmente sette, secondo un uso simbolico dei numeri, in base al quale il tre rappresenta l’elemento maschile e il quattro quello femminile e, dunque, il sette è segno di completezza e di maturità.

La decorazione avviene attraverso diverse fasi : dapprima il tessuto è immerso in una tintura vegetale ricavata dalle foglie dell’albero n’galama, che lo rende di una tinta ocra e gli permette il fissaggio degli altri colori. Poi viene eseguito il disegno, applicando del fango, che è stato precedentemente raccolto dagli argini di un fiume e lasciato a fermentare in vasi di terracotta. Dopo l’essicatura, avviene il lavaggio e l’asciugatura, che hanno la funzione di eliminare il fango in eccesso, mentre il disegno è ormai reso indelebile dalla reazione chimica tra il fango ed il decotto di foglie di n’galama. Successivamente interventi di sbiancatura e tintura, ripetuti più volte, danno l’aspetto finale del tessuto africano Bogolan.

Ogni tessuto africano Bogolan è unico e racconta una storia. Ogni colore usato ha un significato preciso, così come i disegni e la loro disposizione. La colorazione più tradizionale è il nero con i disegni bianchi, utilizzata in genere per la narrazione di proverbi. Il colore ruggine è legato alla caccia e costituisce una protezione contro le energie negative sprigionate dall’animale ucciso. Il tessuto Bogolan bianco è generalmente indossato dalle donne in occasione di eventi cerimoniali; il colore bianco rappresenta, infatti, la luce, la purezza, il Dio stesso. Recentemente sono stati aggiunti molti altri colori, come il rosso brillante, il viola ,il giallo, l’arancio, che però non sono molto apprezzati dagli anziani perchè si allontanano dalla tradizione.

La capacità di decifrare i simboli è riservata a pochi; essi trasmettono un messaggio proveniente da un proverbio o da una canzone, celebrano un evento, lodano le qualità di un eroe e il suo coraggio.

Il risultato finale è sempre di grande pregio estetico, tanto da rendere questi speciali tessuti africani, oltre che prodotti di un artigianato raffinato, anche vere e proprie espressioni d’arte.

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